sabato 7 marzo 2009

Valerio Grutt

Farei l'alba e le linee del cielo
con i segni lasciati dal cuscino
sul tuo volto appena sveglia, meraviglia
che ti togli dal sonno e vieni come gli uccelli
di giorno, la tua risata è chiamare il bene
per nome,alzi le reti dei fiori con lo sguardo.
Il fuoco e i confini, le sere gialle hanno la brezza
del tuo respiro, io ti sento esistere nel vento
che piega gli ombrelli, nel petto aperto
contro la notte che si abbassa addosso.
Voglio essere con te l'onda che s'alza
e si fa nuvola, fare come il polline chiaro
sui campi e la luce che libera gli angoli.

venerdì 27 febbraio 2009

Rosanna Palmieri

Transita l' anima
in tutta libertà
per questi luoghi
di terra arsa
e di ginestre cariche
di luce d' oro
sopra la pietra pomice,
all' ombra di ciliegi
grondanti
di fiori bianchi
nella frenesia
del vento,
per declinazioni
di cielo in amaranto.


Tramonti

domenica 8 febbraio 2009

Stefano Vergani - Pesci e poltrone

venerdì 2 gennaio 2009

Da "Le Miserie dell'Insonne"

Versi dell'anno nuovo.


Ho dormito per troppo tempo su materassi di lacrime
per sognare in notti brutali di te regina
fra le mie dita e di come ti avrei amata
un po' di notti alla volta.
Potremmo pulirci il vomito e guarirci
se un giorno
per me ci fosse
salvezza e per te un nome nuovo,
che vorrei darti ma che è tappato
nelle cancrene di ieri, quando
bambino bevevo apocalissi e poi
adulto sputavo il mattino.
Forse mi sto staccando e cadendo,
marcio e sporco
come la poca
neve in strada là fuori.
Che è sera di nuovo in periferia.
Fra i petardi inesplosi e il pianto
dei fuochi artificiali.
Fra le pozzanghere
del nostro
primo gennaio.