mercoledì 29 agosto 2007

Poesia del giorno: Gianluca Grasso


Inno alla vita

Non è la musica a toccare le corde dei nervi
E’ qualcosa di molto più avvolgente
Ritorno dal Vietnam sbranato dai vermi
Ma ancora così forte da restare a osservare la gente

Le piccole cose di una legge destinata a fallire
L’umanità piange i caduti e ride di chi sopravvive
Irrimediabilità di chi è destinato a peccare
E schizofrenie sancite da chi è divenuto pianta ma ancora si muove

C’è un po’ di vento a sfilare le imposte
E la mia camera ha lo stesso marcio sapore
Di vecchie turbe adolescenziali

Posso fare l’amore o scopare
Allora lo desideravo più di ogni cosa
Da qualche tempo lo si fa e basta.

Acido muriatico su pelle rugosa. E così sia.
La vita è altrove.

28 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Che dire...il maestro Bodlèr,si scrive così.Splendido cantautore,gran chiavatore,ottimo guidatore,mascotte dei Carabinieri di Seregno e musicista ufficiale del progetto Canti dai Mobilifici.
Io sono la mia vittima o il mio carnefice o tutte due le cose?
Ba
h.. la notte mi sembra un lenzuolo in questo momento,era tanto che non la guardavo così,signora notte,alla prossima ti strofinerò sulla guancia un po' del mattino perchè per la prima volta ti voglio bene,bam!Per chi è sveglio,CIN CIN!

Anonimo ha detto...

Finalmente il mio fratello rumeno ha esordito sul blog!!
Il buon adrian,prince,bodlèr ci regala i suoi versi acidi.
Come disse Lois in una delle sue "migliori" battute:"ANDIAMO OBESO..AH NO,SEI SOLO GRASSO".

Anonimo ha detto...

Che la vittima sorseggi la sua condanna, sorso dopo sorso, consapevole di svelare lento la sua propria rovina.
Che l' assassino avido invece non si trattenga e ingoi tutto il veleno d'un fiato:
è ineluttabile inganno,
è solo veleno,
dall' una e dall' altra parte.
Che la vittima versi lacrime su versi d' amore e di passione,
che l' assissino rivendichi la propria ira in versi di acida condanna:
il nutrimento è sempre lo stesso.
Velenifera poesia.
Ma qui, troppo spesso, si assiste all' ascesa nel vuoto delle sole vittime. Dove l' assassino? Che mi sveli i suoi segreti.
Vorrei essere carnefice, almeno per una volta, e sentire lacrime, non mie, gustare sangue non mio, non essere io a guardare il cielo con quella stronza aria malinconica.

Anonimo ha detto...

grande Bodlèr bellissimo pezzo...

mi sento troppo stanco oggi ho gia delirato abbastanza bei sogni
sono senza forze
asciutto e inerme
mentre la gola brucia
maledetta faringite
maledetta malattia
stavo bene tra la gente nera
ma da quando son qui mi stanno gia assorbendo l'energia
fottuti e sporchi imperatori del male
capi di spedizioni di finta pace
disintegratori di idee
famelici impostori
oppressori della vita altrui
quanti ne vidi laggiu nel cuore del mondo
maledetti imperialisti, colonialisti, imprenditori del male
sfruttate meglio la vostra serva che tra poco verra a svegliarvi con un coltello tra i denti

un saluto a tutti daventi

Anonimo ha detto...

Sono orgogli00so di essere su questo blog di poEEEti...
Bacco grazie per il gran chiavatore...è uno stimolo a fare meglio cazzo!
I carabinieri di Seregno non si dimenticheranno mai di noi!...soprattutto della persona a cui sono stato affidato: Caccavale Alessio (un povero onesto lavotatore che doveva alzarsi alle sette ma è stato svegliato alle 5 per venirmi a recuperare di carramba)...non era ubriaco, solo stanco!!! un po' come 8: Frocio io?!...ma dai!
Saluti da OBESO (ah no, solo GRASSO)

Anonimo ha detto...

-ULTIM'ORA-

Il noto imprenditore seregnese Matteo Pozzoli è stato arrestato alle 15.30 di questo pomeriggio per spaccio di prosecco e fragolino. Ad inchiodarlo alcune foto che ritraggono l'imprenditore nella sua abitazione in evidente stato di ebbrezza,pronto a riempire tutti i bicchieri dei suoi ospiti,trai quali il noto spacciatore di vino rosso Nello Tanica. Fonti attendibili parlano anche di un testimone chiave,tale "Orsacchiotto",costretto ad indossare vestiti ridicoli e a suonare il flauto per tutta la notte. Le principali vittime sarebbero la sorella "tenente-dan" Alice,l'amico fidato e collega Bacco e uno zingaro di origini Rumene(da parte di padre) e Comasche(da parte di spessotto..).
Interrogati anche Manu,nota giocatrice d'azzardo(si parla di vincite milionarie a sputo),Cizio,ex gloria del ciclismo anni '80,Simonaccio,ex pornodivo e Gambo,il santone moralizzatore della brianza.
A presto i nuovi risvolti delle indagini.

Anonimo ha detto...

riflessione
esistono le vittime?
penso sinceramente esistano solo canefici ,,o vittime perite sotto i colpi di questi
la vittima è tale in quanto privata
della minima essenza del proprio essere...
la vittima è inascoltabile..nn puo difendersi...
la vittima è invisibile...
dite di aver parlato con vittime???
di esserlo stato a vostro tempo...
FASCISTI PRESUNTUOSI...
spero ke riflettiate a riguardo
pace
mahatma

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Spunti per il dibattito in corso:
"La sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (in alcuni casi anche fino all'innamoramento) nei confronti del proprio rapitore.
Viene talvolta citata anche in riferimento ad altre situazioni simili, quali le violenze sulle donne o gli abusi sui minori e tra i sopravvissuti dei campi di concentramento".

Anonimo ha detto...

Non c'è verso,perdo sempre a "Sputo".
.
.
Sono io l'assassino delle mie stesse emozioni, incapace ad essere vittima delle profonde passioni.
.
.
Vorrei essere rapito,deportato e violentato a Stoccolma.
.
.
Vorrei un alibi per ogni situazione.
.
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Basta.

Anonimo ha detto...

Penso lento,parlo veloce.
.
.
Quando scrivo perdo il senso del tempo.
.
.
Mi viene in mente la pubblicità del vino Maschio.
.
.
Fumo di Londra ed erba del vicino.
.
.
Cizio era più simpatico,lo so.
.
.
Basta.

Anonimo ha detto...

Cizio mi piace un sacco quello che hai scritto, si distingue dal solito

Anonimo ha detto...

bentornato al moralizzatore gambo sul blog. La vittima è ascoltabile e visibile,è la ragione per cui esiste il carnefice.In un mondo di tutti carnefici,chi fa da vittima?non si tratta di vittime fisiche,si è vittime morali.E nell'intimo si muore e si risorge molto spesso;il giorno in cui non si risorge moralmente si diventa vittima fisica.
bene vedo che l'argomento ha mosso un pò di riflessioni,bene.Per il momento quindi continuiamo con questo argomento,a stanotte per i sonnambuli nuovi spunti.

Ale O

Anonimo ha detto...

E che trasudi allora la voce delle vittime nella poesia, nelle canzoni, nella vita...faber docet!!
di false vittime che si autocommiserano il mondo è pieno,
ma saresti cieco anonimo se non riuscissi a sentire la voce di chi invece non mente...e non parlo di sentimenti: che bruci l' amore, si fotta la passione e venga flagellata ogni relazione(e non sono pente e non sto maledicendo nessuno, non fraintendemi)...
sarebbe bello riuscire a dare nuovamente degna voce a chi fin troppo spesso non se lo può permettere...

Anonimo ha detto...

Nella Sindrome di Stoccolma la sorta di innamoramento per il carnefice è dovuta ad una minima autostima e/o ricerca di un'identità a costo di trovarla nell'essere vittima e/o unica percezione di sè quella dell'essere vittima e/o bisogno di dipendere da qualcuno al punto di trovare una sorta di piacere quando è un altro a gestire il benessere o malessere della vittima.

Che dire, a voi la scelta.
Un abbraccio,
Manu ormai dipendente dal gioco d'azzardo e dal liquore al pistacchio.

Anonimo ha detto...

Aggiungo:
non sò quanto delle condizioni psichiche sopra elencate possa però essere ritrovato nelle vittime delle emozioni, forse sono capitoli a parte.Io non l'ho ancora ben chiaro.

Anonimo ha detto...

credo sfortunatamente che una buona parte sia ascrivibile al mondo delle relazioni...ovviamente non quelle sane.

Anonimo ha detto...

ah ciccio(ci piace tanto anche mr bianco,ma tu sarai mister pink,cazzo)sono aperte le iscrizioni per la gita a Stoccolma,il modulo presto in pdf sul blog.vittime e carnefici a fare insieme l'amore.Nelle pause distribuzione di olive all'ascolana,pare che in svezia ne vadano matti. W gli alibi, ma si sa che spesso non reggono.

Ale O

Anonimo ha detto...

Condivido il progetto di dare voce alle visioni di vittime e assassini con la poesia.

Anonimo ha detto...

ma sfortunatamente caro anonimo nun ce si riesce...ci si prova, ma spesso cadiamo nel fatale errore di concentrarci troppo su noi stessi e ignorare l' esterno. d' altronde bacco ha dato prova contraria in un suo pezzo(di cui non ricordo però il titolo)!
Quando riuscirà il mondo stesso a muoversi nelle nostre vene, allora sì che anche i giovani poeti riusciranno in questa impresa.

Anonimo ha detto...

bel pensiero...d'accordo!

Anonimo ha detto...

ragazzi qualcuno stasera esce?
baretto o barba?
barba o baretto?
barbetto o bare?

mi sento un po' come il comasco...

Anonimo ha detto...

Anonimi,la fine è figlia dell'anonimato(come disse Antonio Rezza in"Larva",vero big Alessio?!?).
Silver P.,il nuovo Post sul mio Blog è dedicato a te!!!

Anonimo ha detto...

hai ragione cizio...

larva,
impietosamente larva.
essere animato privo
di facoltà.
supino agli occhi miei,
seppellito a quelli altrui.
nessuno sa dove vivo e perchè agisco.
la fine è figlia dell' anonimato.

antonio rezza

miguel

Anonimo ha detto...

anonimo firmti, che nell'ombra si nasconde solo lo stolto

Anonimo ha detto...

Il liquore al pistacchio sta finendo, l'attesa marzullata del Buon Oste tarda ad arrivare.
Andrò quindi a sfogare le fatiche quotidiane nel vodka-tonic barbarossiano.Vi siete mai accorti che alle volte ha un retrogusto di piede sudato?Ma sarà quello a renderlo così amico...
Un abbraccio ai pensatori notturni.

Anonimo ha detto...

La politica sogna
a cavallo delle nostre
vere EMOZIONI!

Sempre più grande!

Grande Gianluca G.!

Il Mio Cizio Inutile ha detto...

Eccomi sveglio,prima o poi sapevo che sarebbe accaduto e tra poco si farà tardi. Mi è venuta una gran voglia di sbronzarmi con il retrogusto di piede sudato e perdere a sputo....e lo vorrei ora!!!

Colui che combatte invano la sua nuova identità(Vedi sopra!).

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi,marzullo e' arrivato dopo un'altra serata molto particolare.Smanio dalla voglia di saper che giuco e' questo sputo,a cui ciccio pare non sapere resistre oltre che vincere.Il vodka tonic sa sempre un po' di piede malato,ma x sicurezza dovete chiedere ad Andrea che al barba e' un'autorita' in materia. Bene sono pronto a lanciare un nuovo quesito,sempre ispirandomi a un verso di 1poesia dell'amico Miguel sul blog del 26 luglio:

le cose spiegate bene incoraggiano la vita, o la rendono +difficoltosa?chiarire sempre e' cosi'utile?un bacio sonnambuli,a questo post, o a quello di domani come sempre.
vi voglio bene.
Ale O.