giovedì 17 aprile 2008

Poesia del giorno: Erminio Giunta

Figli

Siamo figli di fiori di plastica,
fragili,schizzofrenici,
tagliamo il cielo a metà
come sottili arcobaleni neri,
maledicendo coloro
che indifferenti
ci strappano gli occhi e le piume;

siamo la risata isterica
la nevrosi
i denti digrignati
nel buio delle nostre stanze
siamo la noia e la menzogna,
di notte cavalchiamo
bianchi destrieri alati,
ma quando sorge il sole,
cigni di carta, affondiamo
nelle acque malate del Lambro.

2 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Grazie di tutto per ieri sera.A voi l'ottimo Erminio.

daventi ha detto...

i giorni dell'abbandono...

pensieri cupi girano per l'etere

siamo troppo espressamente fragili
per passare incolumi...
affondo nella mente e mi getto nelle visioni macabre
...

bella la poesia di oggi!
un poco rispecchia questo periodo gotico...

buona giornata a budapest