Poesia del giorno: Erminio Giunta
Figli
Siamo figli di fiori di plastica,
fragili,schizzofrenici,
tagliamo il cielo a metà
come sottili arcobaleni neri,
maledicendo coloro
che indifferenti
ci strappano gli occhi e le piume;
siamo la risata isterica
la nevrosi
i denti digrignati
nel buio delle nostre stanze
siamo la noia e la menzogna,
di notte cavalchiamo
bianchi destrieri alati,
ma quando sorge il sole,
cigni di carta, affondiamo
nelle acque malate del Lambro.
2 commenti:
Grazie di tutto per ieri sera.A voi l'ottimo Erminio.
i giorni dell'abbandono...
pensieri cupi girano per l'etere
siamo troppo espressamente fragili
per passare incolumi...
affondo nella mente e mi getto nelle visioni macabre
...
bella la poesia di oggi!
un poco rispecchia questo periodo gotico...
buona giornata a budapest
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