lunedì 5 maggio 2008

Poesia del giorno: da "Budapest"


Abolitio memoriae
(L’amore ai tempi di Milano)


So d’essere un esempio perfetto di quest’umanità
degradata,
so però che tornerai.
Bruceranno le periferie,
i vecchi spegneranno i televisori,
i ragazzi rideranno di ogni pubblicità.
Gli ipermercati si faranno campi di grano,
le tangenziali ti chiederanno scusa
per averti fatto perdere tempo.
I tuoi occhi mi prenderanno per mano
tra i demoni della circonvallazione,
le tue guance saranno cotone
per assorbire il sangue del passato.
Il tuo pensiero proteggerà il nostro cammino.
Le ciminiere fuggiranno di corsa e
quando tornerai
ai tossici verranno le braccia pulite,
agli ubriaconi le mani ferme.
Sarà seta il cemento,
e in Piazza Affari quelli in giacca e cravatta
urleranno i versi dei poeti migliori.
Nei bar gli angeli verseranno la leggerezza del vento,
e la gente smetterà di ammazzarsi,
come a Milano si fa,
senza muovere un dito.
Saliremo insieme sul mio Calvario per fare l’amore,
gli spacciatori abbracceranno i carabinieri,
e nella luminescenza dell’orgasmo
Milano finalmente
tra le tue braccia materne
serena
s’addormenterà.

3 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Ottimo ieri,evviva Dio.

daventi ha detto...

grande sindaco!

è sempre un piacere leggere cio che scrivi
bella poesia

il genere umano ha deciso di autodistruggersi...

saluti a budapest

Anonimo ha detto...

non mi emozionavo così da tempo leggendo un pezzo. Chissà se ci piacerebbe Milano così, un verso pregnante dietro l'altro di tutto quello che si divide e non si unisce e se per fare l'amore è necessario salire su un calvario i poeti sono pronti. Un verso dietro l'altro di sensazioni pregnanti,
di quello che vuol dire milano. Fabio ti consiglio di torgliere il titolo abolitio memoriae, questo è proprio l'amore ai tempi di Milano.ma so che ami i sottotitoli più dei titoli. le immagini sono incredibili, è uno dei pezzi più belli tu abbia mai scritto.e non è poco. Milano è così,per chi l'ha vista per chi non c'era.Un giorno faremo tutti l'amore per Milano e prenderemo a calci nel culo chi con la merda capitale ha nascosto e coperto il sapore di questa città popolare.