lunedì 25 giugno 2007

Poesia del giorno: Alessio Caccavale


Le nozze di dIo


Spostavi i capelli dietro il tuo orecchio,
un giorno di sole, apparentemente inutile,
quando qualcuno mi urtò.
Nessuno oltre te sulla strada.
Immediati i crampi, come faticassi a stare
al tuo fianco, con il fianco scoperto
al tuo incredibile fascino. Imperfetto.
E per questo passato. Non più prossimo.
Ho notato in te la dura friabilità e deciso
di assumermi la tua cagionevolezza.
Nelle acque montaliane avevo visto
i nostri destini irrimediabilmente divisi;
d’improvviso sciolto mi sono unito a te.
Il sacerdote ha celebrato le nozze,
tra il vociare stranito e il mormorio generale.
Il prete era lo stesso che mi battezzò,
e presagì la mia rovina quando per primo
bestemmiai a questo mondo appena visto.
E tu malignamente ingenua,
eri la sua amante. Stronza!
Cambiato d’abito, sono scappato urlando.
E di nuovo trascinato e schivo di tenerezza,
come il pescatore compagno delle correnti
ineluttabili e maestre dello sbalzo emotivo,
impossibile da reggere per la mia-tua gracilità.
E lui sfilatosi il colletto bianco,
ti ha scopato sull’altare con la benedizione
di quel suo maledetto e depravato Dio.
eDio in solitudine penso se ti oDio…
Si ti oDio amore Mio…
Non potendo amarti provo a odiarti.
E’ l’infinita maledizione,
sempre con me nella gioia e nel dolore.
Ma nessuno cancellerà il passato.
Quando hai detto si, lo voglio.
E poi hai goduto sotto i suoi colpi,
sul tavolo del signore invisibile.
Ho conti in sospeso con lui,
si faccia vedere, lo percuoterò
e poi svanirò subito,
come tu con il mio inutile Io.
Ora tutti al rinfresco, è tutto pronto.
Manca solo un amante idiota,
che paghi per tutti. Io sono fuori.
Disperso, senza bussola e riferimenti.
Pagante, non posso esser spettatore.
Che quel porco vi benedica!

11 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

A voi l'ultima ottima fatica di Ale O.

Anonimo ha detto...

ah come se scrivere fosse faticare!
ottenere tua cugina! quello si, che è un lavoro!!!

Anonimo ha detto...

Mi piace quest'inno alle divinità che ci forniscono di cotanta gioia...
Ora vado a svenire in un letto dopo aver provato il brivido di un triangolo amoroso in porada tra me,oste e lupo,intonando canzoni punk.

Che Papà vi benedica.AMEN

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Normali non siete...

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Segnalo nuovo post di Journalize! che riguarda i Canti dai Mobilifici,questo blog e la comunicazione.La premessa di Tony è al solito precisa e interessante.Per chi volesse leggerla,trovate l'indirizzo di Journalize! fra i link.

Anonimo ha detto...

Errata corrige:
Pagante, non posso esser spettatore.
Liso, penso all’iniqua verità.
Mentite è più naturale.
Amo e odio. Vivo e muoio.
Un fischio mi rilassa…
Che quel porco vi benedica!

Questo è il finale del pezzo, con una punta del pezzo 'Scacco Matto' che non entrerà nei Canti.
'Gambero rotto':

Saloon Milano,una traversa di Paolo Sarpi, vicino al monumentale.
Tutti i giorni chupitos 1.50, ambiente buono, io li ho limonato ripetutamente. Il bobo è stato adescato da una cinese. Gambo è stato picchiato da Visigoto.

Ale O

Anonimo ha detto...

e ce gente che in varie sarate deliranti è slalito sui tavoli facendo lo spogliarello, ( tra l'atro ha esibito anche un elicottero ) che brutto ricordo , era meglio una bella figa che faceva vedere la patacca...
grande il saloon, posto adatto per perdersi in un bicchiere d'acqua(vite)

da20

Anonimo ha detto...

Ricordo tante belle ciocche al saloon,ottimo consiglio...

Anonimo ha detto...

caro bacco ho scoperto di chi è la canzone che parte sulla pagina iniziale del myspace delll'immaginariocollettivo.
è di mark lanegan.
son un ottimo investigatore!
hihi

datective da20-

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Grazie Davide!Canzone meravigliosa...invito tutti a visitare lo spazio dei ragazzi di Immaginario Collettivo su my space.com/immaginariocollettivo

Anonimo ha detto...

scusate non l'ho firmato prima ero io da20