martedì 1 maggio 2007

Bacio funebre

Sono giunto senza invito,
sempre con la frase mancante.
Mi rincorrono i brividi invernali
tra risate agrodolci e poco rassicuranti.
Stringo forte una sigaretta tra le mani e
Mi pungono le spine del rosseggiante roseto.
Visioni, carezze, contatti e desiderare
Altro, altro,altro…
…rintocca il terzo raggio di luna.
Pensaci. Pensami. Suonami.
Sdraiato soffro per non cadere e
Impattare contro il duro suolo.
Infine t’ho baciata e mi sono assopito.
Per sempre, ma ridendo.
Poi riemerso, di nuovo affogato. Agh.
Un tocco di vento ha spostato le tue labbra sulle mie
e le mie paure su di te.
Sono andato avanti e indietro senza sconti.
Oggi è giorno di paga nessuno può esimersi.
Il dazio spetta a tutti, ed io per un attimo
Parevo essermene scordato.
Brahms in sottofondo ci accompagna.
Spengo lo stereo e la melodia insiste.
E’ la mia marcia funebre.
Commiati.

Alessio Caccavale, Le Memorie del sottoscala