domenica 21 ottobre 2007

La domenica poesia d'autore: Walt Whitman


Da "Foglie d'erba"

La gente che passa e che m'interroga,
Le persone che incontro, gli effetti su di me dei miei
primi anni o del quartiere, della città, della
nazione in cui vivo,
Gli avvenimenti recenti, le scoperte c invenzioni, le
società, gli autori vecchi e nuovi,
Il pranzo, gli abiti, i compagni, il bell'aspetto, i
complimenti, i doveri,
L'indifferenza reale o immaginaria di qualcuno che
amo,
La malattia d'uno dei miei o mia, le malefatte, la
perdita o la penuria di danaro, le depressioni o
l'euforia,
Le battaglie, gli orrori della guerra fratricida., la
febbre delle dubbie notizie, lo spasmo degli
avvenimenti,
Tutto questo mi arriva giorno e notte, e se ne va,
Ma non sono il mio Io.

Separato da ciò che attira e trascina sta quello che io
sono,
Se ne sta divertito, compiacente, compassionevole,
inattivo, unitario,
Guarda dall'alto, è eretto, o appoggia un braccio a un
impalpabile sicuro sostegno,
Con la testa piegata di Iato, curioso di ciò che verrà
dopo,
Dentro e fuori del gioco, osservandolo e
meravigliandosi.
Ripenso ai giorni passati quando mi affaticavo nella
nebbia con linguisti e dialettici,
Non ho battute o argomenti, io testimonio e attendo.

2 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Gustatevi il vecchio Walt.Bellissima questa poesia sulla spettatorialità delle anime dannate.Buona domenica a tutti,fate l'amore,bevete,baciatevi e santificate la festa.

Anonimo ha detto...

"Addio mia fantasia – (avevo quacosa da dire, | Ma non è ancora il momento – il meglio che chiunque | debba dire | È quando è tempo e luogo- e quanto al significato | mi tengo il mio fino alla fine)."

POETI FUTURI

Poeti futuri! oratori, cantori, musicisti futuri!
Non l'oggi mi puo' giustificare e chiarire chi sono,
Ma voi, stirpe nuova, atletica, schietta, continentale,
maggiori d'ogni altra conosciuta,
Sorgete! spetta a voi giustificarmi.

Io scrivo solo una o due parole per indicare il futuro,
Non avanzo che un attimo, per poi voltarmi e
riaffrettarmi nel buio.

Io sono un vagabondo che non si ferma mai, che getta a
caso uno sguardo su di voi e storna il viso,
Lasciandovi il compito di analizzarlo e definirlo,
Da voi aspettandosi cose piu' importanti.

1881, Whitman oramai vecchio

La settima edizione di Leaves(Foglie-d'erba)fissa definitivamente l'ordine delle poesie, ma viene subito ritirata dall'editore minacciato dal procuratore distrettuale di Boston di incriminazione per oscenità, ma viene poi ristampata a Philadelfia(intanto la censura aveva incrementato le vendite)

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Ma la più bella in assoluto(per parere personale)della raccolta Fogglie d'erba, credo che sia

SENTO CHE MI SI ACCUSA

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