mercoledì 23 gennaio 2008

Poesia del giorno: Rosanna Palmieri



L'anima

Come a margine
di una commedia
mi ritrovo ad indossare
l’anima a brandelli,

il vento gelido
dei tuoi silenzi
ciechi colpi le ha inferto
con invisibile lama,

il sole la attraversa,
l’oscurità la fa trasecolare,
sanguina per un nonnulla,
lacrima dagli ampi squarci.

Issata a vessillo
dei fremiti del cuore,
impudente, ne ha sventolato
ogni sussulto ai quattro venti,

ormai sfrangiata com’è
non riesce più ad assecondare il vento,
a testa in giù, dentro un vaso di miele,
chiede, umiliata, di ottundersi.

3 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Grazie a Rosanna,come sempre molto elegante.

Anonimo ha detto...

IL GIGANTE di John Sbranza


E' appena adesso che ho solcato
i passi dello stesso
gigante che pensavo..
solo ora ne comprendo la grandezza
cerco un miglior posto
che ricambi la mia cortesia..
e mi degni di uno strano stupore,
la mia anima è in volo da ore.

I modi di pensare passati e futuri
non rientrano
nei vostri visi duri,
nessuno nasce per essere perfetto
siete voi l'unico difetto.

La vittoria come la pensate
è l'arrivo errato
del vostro concetto
contento, sì, non sono mai stato,
uno di questi
di cui ho peccato.

Mi dispiace di averti sorriso
blaterato eventi
e non difeso gli innocenti.
Ma come si può sapere
quando si hanno occhi cchi per vedere?

Ormai il presente
ha distinto chi ha dato
problemi e soluzioni
a caldo rigettate..
quello che ho fatto
sono solo io,
il pazzo rigetto di un dio maledetto,
le parole si possono non capire,
sono gli occhi che non puoi tradire.

La vittoria come la pensate
è l'arrivo errato
del nostro concetto
contento sì non sono mai stato
ed è per questo che ho peccato..

Ho avuto voce calma,
rumorose riunioni
ho saltato cene che avevo già pagato.
Non sarà la paura della follia
a tenere a mezz'asta
la bandiera dell'imaginazione..
Ora che non trovo più
chi mi assomiglia
il meglio è un sogno
ubriaco sulla spiaggia..

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Ciao Gianni.Quant'è vero Iddio se non ce lo beviamo una bottiglia di Prosecco su una nuvola.Per te il più bel testo sui finali che sia mai stato scritto.

Resto qua
e la miseria sa cosè l'amor
Natale è già passato
e non sono ritornato
lambrette e motorette
spernacchiano l'oscurità

ecco qua
finito lo spettacolo e il miracolo
la luna sul tuo volto
la luce sul mio nome
scrosciano gli applausi
la pioggia li riporta qua
ecco qua
e lo Smeraldo splende sempre
anche per noi
sugli ombrelli e sui cappelli in fila
sull'atrio e sui gemelli
il sipario resta
e non ci sei tu
e non ci sono io

resto qua
mi abbagliano le macchine e i fanali
tre milioni d'anime
non ne fanno una
e quella che ora manca era la mia

ecco qua
e le finestre cambiano i padroni
passano le macchine a milioni
e i miei calzoni
adesso stanno in piedi anche da soli

resto qua
se non hai dato tutto non hai dato ancor
la lama taglia sempre dov'è fine
dov'è fine è il cuore
conosco la mia strada
e la strada riconosce me

ecco qua
regala perle il vento
e ne regalo anch' io
la luna sul tuo volto
la luce sul mio nome
il sipario resta
io me ne vado via

Vinicio Capossela