mercoledì 9 maggio 2007

Poesia del giorno: La Caduta

LA CADUTA

Hai preso la nota maledetto amico pianista.
Nelle tue musiche mi presagivi la sconfitta
annunciandomi secondo,in una gara assurda
senza che nessuno altro mi si opponesse.
Ho fallito sempre, chissà che gusto ha la vittoria.
Conosco solo la sconfitta, quella ardente,
che ti concede lo schifo della tua persona
gratuitamente e senza nulla in cambio.
Ho avuto un bagliore, poi un lamento,
ed infine un unico ghigno brutale.
Avevo scritto uno stupendo copione
ma non hai capito che la parte era difficile
ed il pubblico esigente e pronto alle lacrime.
L’avevo intuito altrove il sadico divario
ed ora non posso più colmarlo solitario.
Ma tu non ci sei più il varco è baratro,
ed io mi sono lasciato cadere,
pensando che forse alla fine del buco
mi avrebbe aspettato un sorriso di scuse
ed una scritta incisa nelle pietre.
‘Ti aspettavo proprio qui,è solo uno
dei tuoi tanti immeritati incubi.
Amore mio riposati sulle mie ginocchia;
sei stanco e stupidamente affaticato”.

Alessio Caccavale, Memorie del sottoscala

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ORA LA FINE E' GIA' UN'ABITUDINE
(Marlene Kuntz-l'abitudine)


E' arrivato il momento caro amico
Hanno preso la nota e direi CAZZO!
Non c'è fortuna o sfortuna ci siamo solo noi ed i nostri soliti problemi di “banale”gioventù irritata
Tutti o quasi credono che un bisticcio con la donna(una chi ci pare principessa) o finire la benzina della macchina od ancora non trovare metodi d'espressione apparentemente nobili siano PICCOLE E SOLITARIE STUPIDITA'
Forse è anche cosi' ma non per chi fortunato o no si ritrova ad avere lacrime sul cuore e non sugli occhi(che magari si scaricherebbe un pò!)
Vedere chi ti fa la carità in giacca e cravatta(italiano e non irritante!)magari proprio quando ti senti di MERDA...
Non è semplice!
Non è semplice!
Ci provino loro
gli altri
chi poi bho!
Non ha importanza chi ma non più noi!
Insomma NON E' FACILE AMARE LE CATTIVE ABITUDINI e dover fare finta di essere intelligenti per poterle coltivare e non evitare!
Cazzo....
Questa è poesia!
Non ci sono più questioni di rime!
Non ci sono questioni di maiuscole o minuscole!
Tutto è sentimento!
Il resto serve per abbellire!
Tutto è cuore!
Cazzo!
Cuore!
Cuore grande come un pianeta!
Quello dove siamo in sosta vietata!
In seconda fila ed abbiamo pure preso la multa!
Cazzo!
Alessio Caccavalle....abbiamo un nuovo poeta!
Chi non è daccordo per quanto mi riguarda si può pure
fottere!

John S.

Anonimo ha detto...

Detto da John Sbranza è un onore Oste,lui che sopra la "materia calda" ha più autorità del Papa