Poesia del giorno:da "Budapest"
La verità sta nel Santo e nell’Insonne
Se sono sopravvissuto a questa notte
lo devo a te che scrolli le spalle,
a te che non hai mai le parole giuste,
a te che sbagli sempre strada,
a te che non vuoi vivere né morire,
a te che hai i sogni incastrati nelle scarpe,
a te che non sei mai abbastanza efficiente,
a te che sei capace solo di urla mute,
a te che non hai le palle,
a te che hai paura di sorridere perché sai che finirà,
a te che fai male quando accarezzi,
a te che le ferite piace allargarle,
a te che non guardi mai dritto negli occhi,
a te che implori la luce,
a te che maledici e vai cercando benedizioni,
a te che sei ridicolo e tragico come il tuo passato,
a te che sei buono solo a fotterti,
a te che dopotutto mi fai pena,
Signore dei tuoi deserti,
Principe delle sconfitte,
tenero pazzo,
povera ombra,
patetica croce.
Io.
5 commenti:
Se sei sopravvissuto a "questa notte" è sicuramente anche per "pubblicare" questa straordinaria poesia allucinatamente lucida!
L'essenza principale la si sente soprattutto nel tu(ipotizzato)cioè il..nostro..noi stessi!
E il farsi pena dopotutto è anche il costante rimorso con il quale cerchiamo giustificazioni nella solitudine...
Non avere le palle NON serve per scrivere poesie perchè questi sono capostipiti di conoscienza specifica di situazioni di GUERRA
la GUERRA..
quella di tutti i giorni
che non ha vinti nè vincitori
nè angeli nè demoni!
Signore dei tuoi deserti
Principe delle sconfitte
tenero pazzo
povera ombra
patetica croce
(tu)che scrivi
questo straordinario
scenario dell'anima
You Win...
John Sbranza
Grazie, grande John.Ne approfitto per segnalare a tutti il bellissimo blog di Antonio, journalize!lo trovate fra i link
cazzo che bella,ma cos'è "budapest"?
Budapest è il titolo di una mia raccolta di poesie,il perchè del nome rimane un giallo.Le menti più fervide del pianeta si stanno dannando in tutti i modi per risolverlo.Comunque grazie Roby,ma sei tu di Palermo?
fretta
si cerca il dialogo
si passa in fretta tra musi senza volto
si respira aria di solitudine interna
non ascoltiamo le vostre parole
non ascoltiamo i discorsi seri
fretta fretta
nel mondo c'è solo fretta
fretta fretta
respiriamo aria marcia
respiriamo cose già viste
respiriamo le parole
quasi le mangiamo
quasi le possiamo toccare
ma loro han fretta fretta
troppa fretta.
by guido arci camalli
Posta un commento