domenica 30 settembre 2007

La domenica poesia d'autore: Vittorio Sereni


LE CENERI

Che aspetto io qui girandomi per casa,
che s'alzi un qualche vento
di novità a muovermi la penna
e m'apra una speranza.
Nasce invece una pena senza pianto
né oggetto, che una luce
per sé di verità da sé presume
- e appena è un bianco giorno e mite di fine inverno.
Che spero io più smarrito tra le cose.
Troppe ceneri sparge attorno a sé la noia,
la gioia quando c'è basta a sé sola.

9 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Splendida serata ieri sera con i Mobilieri, grazie a tutti.

Anonimo ha detto...

Soltanto la poesia - l’ho imparato terribilmente, lo so - la poesia sola può recuperare l’uomo, persino quando ogni occhio s’accorge, per l’accumularsi delle disgrazie, che la natura domina la ragione e che l’uomo è molto meno regolato dalla propria opera che non sia alla mercè dell’Elemento.
Giuseppe Ungaretti.
Grazie per la splendida serata di ieri ragazzi.

Anonimo ha detto...

Digregazione inter-personale cosi' un pò per gioco ed un poco per sperimentare le proprie paure che si scoprono simili e sincere alle conseguenza della staticità---

Big Vittorio...

Il Mio Cizio Inutile ha detto...

Notizia ANSIA: Sabato 29 Settembre 2007. Ore 22.57: Si è spento alla giovane età di 27 anni il noto musicista, attore e operaio Mr. Cizio Bianco stroncato da una gastrite. La salma(Hayek) rimarrà alcuni giorni nel Duomo di Verano Brianza dove riceverà l'ultimo saluto dei suoi ammiratori che arriveranno numerosissimi da tutta la Brianza.

Canti Dai Mobilifici ha detto...

Maestro,impossibile:TU SEI ETERNO.

Anonimo ha detto...

Grande serata ieri sera...grazie a tutti.
Un saluto anche da parte dei terribili postumi che mi ritrovo.

daventi ha detto...

all'alba di queste ormai 4 di pomeriggio in cui mi desto dal mio letto, mi sento ancora fatto
non capisco nulla all'infuori del niente. mi ricordo solo una frase della scorsa sarata, era gia mattina quasi e la frase è la medesimo : ho perso il treno delle 6!
a quel punto ho capito che non ce la potevo piu fare e in qualche modo ora non ricordo forse traportato a cavallo oppure grazie al teletrasporto. i ricordi sono vaghi sprazzi di luce ricordi di pappagalli ancora giovani che hanno perso l'uso della parola, panfili ormeggiati dentro righe bianche che si illudono di prendere multe..
insomma in che mondo viviamo mi sembra di impazzire o forse sono gia pazzo non importa.. ieri sera è stata una sera come altre per il fegato me per il mio spirito è stata positiva...
grandissimi mobilieri!
sonno riuscito anche a trovarvi quasi tutto per l'autografo sul vostro fantastico libro me ne manca uno e poi sara completo...

Anonimo ha detto...

Io stranamente non sono sotto. Mi sono alzato e andato al giornale senza paura. Sarà perchè ho sboccato sabato la mattina prima di inziare la giornata, forse avevo troppa merda che dal culo mi è arrivata in gola(ebbene si ho sboccato anche io, e sono contento, umano), e quindi avevo un grosso vuoto alcolico.
Grazie a tutti per ieri. Ho recitato un pezzo con il cuore in gola, scosso emotivamente, coinvolto. è una cosa che qualsiasi artista spero provi, è unica. come uniche sono le emozioni vere. E' cosi.
Ed io preferisco soffrire con emozioni vere, quelle contraffatte lasciamole sulle bancarelle. Un bacio e grazie ancora a tutti,buona lettura a chi a comprato il libro.
E un grazie in particolare ad Andrè dei grenouille, per i discorsi fatti e perchè è una gran bella persona.
Un bacio dalla redazione dell'Esagono,linea allo studio

Anonimo ha detto...

si si bravi i poeti e musicisti peccato per gli scarbocchi rovinavano lo scenario