lunedì 3 settembre 2007

Poesia del giorno: da "Budapest"


Arreso
(a John Sbranza, che conosce le solitudini)


Lo so che domani avrò freddo e
ci sarà il vino a farmi da mamma.
Mi scalderà lui,
ancora una volta.
Insieme suoneremo la ballata dell’oblio,
tragicamente bella.
Mi hanno consacrato al
dolore, il mio nettare è un interminabile
lamento.
(La gloria di Roma dov’è?)
Sono sempre io, amico che mi ha accompagnato
nei giorni miei più stracciati,
sono io,
quello che gli è rimasto l’incubo
negli occhi,
una luce schiacciata con gusto.
(Se la tua vita è un naufragio,
è difficile che cambi).
Scruto nell’armadio,
ingurgito veleni,
disperazioni che non mi tramontano mai,
abiti sporchi di malinconia,
scheletri danzanti,
pezzi, pezzi, pezzi.
La mia carne a brandelli
nel bicchiere,
ancora una volta.
Ma l’amore è una bestia che
ha dita di rugiada,
e una gran voglia di
ammazzarti.
Sono stanco delle spine:
la mia prima maledizione è il
respiro al mattino.
E non sai quanto mi fa male
sentire urlare il cuore.
Tappatemi l’anima
gentildonne da infilzare,
da guardare schifati mentre il vuoto
vi cola fra le cosce.
(…)
Basta,
mi hai finito le parole.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

bella capitan bacco!
un elegio alla bella poesia di oggi.
mi mancavano queste poesie semrpe nuove oegni giorno e semrpe stupende..
il mal d'africa è sempre piu forte, ma non riesco a sopperirlo
in nessun modo...
potrei morire nel sogno..
e quando mi svelgio non mi trovo dove vorrei..
solo fredde lenzuola della notte tormentata che mi vomitano vuori dal letto quasi fossi un intruso..
l'animo si fa forte di emozioni
il corpo diventa debole ma il osle anche oggi sorge e mi ridà la forza per continuare questa crociata in solitaria verso il nulla
capitan da20 sparrow dal mondo di morfeo...

Anonimo ha detto...

Splendida poesia,come al solito,a presto in quel di Milano grande poeta!

Anonimo ha detto...

Rispondendo al quesito notturno:Purtroppo si può caro Oste,quando quel volto è stato mangiato dal tempo.So che è difficile da digerire,ma,purtroppo,succede.

Anonimo ha detto...

RIPIGLIATEEEEEEEEVIIIIIII!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Tutto sta nell'espressione...ci sono espressioni mai viste, sempre nuove in ogni viso. Mi viene in mente un qualsiasi viso femminile...io sono sicuro che potrai stare anni con una donna e ogni giorno non riconoscere il suo viso, perchè le espressioni,per fortuna, non sono una scatola chiusa.
Bacco poeta con animo dell'est europa!
Sarebbe bello fare una serata mobilieri per strada in quel di Budapest o Praga....io la butto lì, poi il commerciale valuta.
Buona giornata a tutti

Anonimo ha detto...

La poesia è morta, solo la Brianza non se ne è accorta...nihil

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Idea geniale,geniale cantautore!Io sento il commerciale,però opterei per Praga,visto che alla "mia" Budapest ho deciso di tornarci dentro una cassa di legno a 104 anni(ed il mio stile di vita è tutto teso a quell'obiettivo).Un abbraccio a tutti,ci si vede presto in Milano e dintorni

Anonimo ha detto...

sono d'accordo per la praga magica... appuntamento all'ultimo minuto dell'anno per la grande festa con un bicchiere di fresca becherovscha (o come cazzo si scrive)...
affrettatevi i prezzi degli aerei stanno gia lievitando...
da20-
a presto capitano

Anonimo ha detto...

Che meraviglia. è veramente un pilastro questa poesia, ci sono dei passaggi che lasciano senza fiato per intensità.
Tragicamente grande.
Bravo Fabio Anima bella, Poeta maledetto, in questa lo sei ed è un complimento :)

Anonimo ha detto...

Ma l’amore è una bestia che
ha dita di rugiada,
e una gran voglia di
ammazzarti.
Sono stanco delle spine:
la mia prima maledizione è il
respiro al mattino.
E non sai quanto mi fa male
sentire urlare il cuore.

Si può rimanere impassibili?

Anonimo ha detto...

sbranza mi fa godere!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Cazzo pensate che figata....con il nostro ormai ricco curriculum possiamo avere un permesso per fare uno spettacolo sul ponte Carlo!...è vero che i cechi non capiranno un cazzo dalle nostre parole latine, ma sono sicuro che riusciremo a trasmettere qualcosa lo stesso...magari grazie al nostro alito absenziato!

Anonimo ha detto...

Tutti a Praga a leggere almeno 100volte questa bellissima poesia...è veramente bella Piccolo Fabio Paolo!!

Di sabato sera invece ricordo due splendide canzoni dei nostri due cantautori di fiducia: LA PUTTANA NEL CORTILE di John Sbranza-col buon arno sboccante e ......(non ricordo il titolo perchè il whisky ha un pò annebbiato i miei ricordi e solo Bacco può venirmi in aiuto perchè siamo stati gli unici a sentirla) del fratello rumeno Adrian-obEEEEso-grassescu-neo22enne-BAUDELAIRE

Buona notte,questa notte,un'altra notte insieme,nella notte...week-end e con un deca,sono le migliori degli 883.

P.S. Un grande applauso a Gambo-Casalinga,una delle cose più disgustose,ma al contempo più efficenti che io abbia mai visto.

Anonimo ha detto...

fortunatamente conoscevo già questo pezzo di mio fratello Fabio,altrimenti credo avrei lavato i miei denti nel bidet per vedere se colava qualcosa da una bocca a cui hanno tentato di finire le parole.Bravo fratellone.Il tema di stanotte,questa sera prima perchè cci sarà Bukowsky con le sue storie di ordinaria follia ad accompagnarmi.
Il tema della rubrica è questo:Possono finirti le parole per colpa di qualcun altro?e se si per quanto?a voi sonnambuli,a domani notte.E a presto con il ritorno del Gambero Rotto,

Ale O.

Anonimo ha detto...

ah sul tema di ieri non ho un'idea precisa,èenpso come ha detto un anonimo che conosco che il tempo evidentemente cambia i volti ma secondo me non li imbruttisce,li abbellisce per renderti + vulnerabile alla loro bellezza e fascino.Cercare di veder + in fondo non serve ,credo faccia + male.Intanto il tempo imbruttisce noi,chi verrà dopo pagherà il peso di colpe non sue.
Voglio salutare la mia dolce Cri,tornata dall'Africa,e ilmio amico mobiliere Paolino che anche oggi non sono riuscito a vedere causa una batteria maligna del mio telefono.Dovrebbero farlo con una batteria a birra.Tanto la suona China,
Invito tutti i ragazzi a firmare i post,anche chi deve criticare,nel caso firmi, proponendoci un tema,ci sarà pur un tema che lo accattivi.

Ale O

Anonimo ha detto...

Red wine and sleeping pills
Help me get back to your arms
Cheap sex and sad films
Help me get where I belong

I think you're crazy, maybe
I think you're crazy, maybe

Stop sending letters
Letters always get burned
It's not like the movies
They fed us on little white lies

I think you're crazy, maybe
I think you're crazy, maybe

I will see you in the next life

Anonimo ha detto...

"Intanto il tempo imbruttisce noi,chi verrà dopo pagherà il peso di colpe non sue"...questo è assolutamente certo Ale.

Le parole possono finire a tutti,anche a chi di solito ne ha un'infinità...perchè se per colpa di "qualcun'altro" ci si ritrova a ripetere quasi sempre le stesse cose,si diventa banali,scontati,le stesse parole si annullano,forse ti annullano.Parli,ma è come se le parole fossero finite...