martedì 26 febbraio 2008

Poesia del giorno: L.A.P.Balducci vs F.P.C.Costanza

La spada del poeta

Un poeta di modelle non ne ha,
che lavori per se stesso oppure che
inchiodi le parole per Sua Santità,
che parli di zingari oppure di re.

Un poeta ha sogni da immolare
giorni, bottiglie, e notti da stracciare,
nelle orme del vizio lascia la memoria,
e nel ricordo lascia la sua gloria.

Giorni buttati e canzoni d'amore,
parole al chilo che non danno pane
perchè non guadagna a contare dolore.

Solo peccati nelle cerbottane,
occhi grandi occhi dolci ha il suo malore!
Lividi neri su bianche bottane...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Liberamente ispirata alla visione della fiction su Caravaggio, pesantemente tratta dalla frustrazione di essere poeti e non pittori
Se fossimo bravi coi pennelli come lo siamo con le parole ci avrebbero già fatto ridipingere il Duomo..
Tra l'altro mi sono accorto ieri che un paio di versi sono sbagliati... cazzo!

daventi ha detto...

i primi tre versi sono molto belli,

"...Giorni buttati e canzoni d'amore,
parole al chilo che non danno pane
perchè non guadagna a contare dolore..."
semplicemente veritiero, mi piace!

non mi ci trovo molto invece nel finale... ma è solo un parere personale!
buona giornata a budapest!

bravo lorenzo!

Anonimo ha detto...

Grazie Da25! E bravo anche a Bacco, che metà di questa lirica compose, e bravo all'Oste, che la controfirmò (da ragioniere), e bravo a Caravaggio, che si prese la briga di ispirarci, e bravo ad Alessio Boni, che l'ha interpretato, e brave a Claire Keim, Sara Felberbaum, Marta Bifano, Maria Elena Vandone ed ElenaSofia Ricci che ci hanno fatto capire quanto essere poeti escluda la presenza di modelle seminude nello studio con le quali amoreggiare poi con lo sguardo maledetto e l'occhiaia da alcoolista malandato (che è un peccato, perché sugli ultimi due punti andiamo alla grandissima! e io c'ho pure lo studio, c'ho! cazzo...)

Fabio Paolo Costanza ha detto...

E brava pure Micia!