mercoledì 5 dicembre 2007

Poesia del giorno: Gianluca Grasso


Spleen 2


Sento la mente forte
e scardinata degli ossessivi
Sento i miei pomeriggi
e le loro crisi depressive
Valzer dentro al cervello
come le metropolitane
Chiodi infissi sui muri
E tutte in fila le mie persone

Invidie giocate male
che adesso sputano malattie
Gli altri sono cattivi e autoritari
come manie
Ora mi stendo un poco
rimando a dopo tutti i doveri
Rami spinosi e urla
attacchi di panico di desideri

Desideri malati occhi scavati
senza più il pianto
Tenteranno il suicidio
sia la mia anima che il suo vanto
Voglio le tue carezze
e che si moltiplichino le mani
Vorrei avere più sensi
per annegarli tutti nei tuoi seni

STRUM

Sento la mente forte
e scardinata degli ossessivi
Sento i miei pomeriggi
e le loro crisi depressive
Giorni a cercar la vita
che se ne è andata senza preavviso
accendo una sigaretta
che si alzi il fumo io resto steso

Fuori dalla finestra
la nebbia ingorda dei loro passi
Provo immenso dolore
la cima fragile dei cipressi
Quindi rimango immobile
paralizzato dal terrore
Che nessuno mi veda
come sto male in queste due ore.

5 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Bellissima questa lirica,bravo Gianluca,molto ottocentesco.

daventi ha detto...

Grande bodler, sempre ottimo!

non vedo l'ora di sentirtela suonare per sentire come veramente va pronunciata io adesso la sto leggendo ma tu la sai cantare..

saluti a tutti

Anonimo ha detto...

ossessiva, vorticosa, reale, concreta...
Mi piace per le verità che vela e svela..seppur amare...
amaro come spesso è l'essere al mondo.
Complimenti.
Irene L.
Un saluto al padrone di casa ;)

Anonimo ha detto...

Grande Gianlu...la prima volta che me l'hai fatta leggere mi piaceva,ma ora,leggendola per la seconda volta,la trovo ancor più bella.Hai reso perfettamente l'ossessione,la depressione,l'angoscia che provavi...
Anche se un giorno dovrai scrivere "Dialogo con un finestrino di Hiunday color rosa salmone". Di certo riceverai applausi scroscianti.

Anonimo ha detto...

Un commento positivo sembra scontato, quindi mi limito a sottolineare come metricamente sia quasi del tutto regolare, ovviamente le irregolarità hanno la loro valenza, e visto che non mi sembri il tipo che si mette a contare i piedi mentre scrive, dico complimenti al tuo orecchio