martedì 18 dicembre 2007

Poesia del giorno: Rosanna Palmieri


Dopo il volo



Cingimi come l'orizzonte fa col mare
nel punto in cui la terra sfiora il cielo,
perdonami la vertigine violenta
di questa eterna assenza di definitivo.

Leggimi sulla pelle le parole,
che sa tacere il labbro ormai serrato,
resisti alla curiosità morbosa
di scoprire come finisce il gioco.

Succhiami via dal bozzolo del cuore
le lacrime raggrumate del rimpianto,
rinsegnami a camminare dopo il volo,
a improvvisare la vita dove il dolore azzanna.

(Fotografia di Barbara Asnaghi)

10 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

Trovo questa poesia meravigliosa, complimenti Rosanna.Spero un giorno di vedere la tua Napoli.

daventi ha detto...

concordo con il sindaco è stupenda mi piace prorpio fa trasparire tutto quello che vuoi far provare molto intensamente...
brava!!!
molto bella!

buona giornata

Anonimo ha detto...

ho indagato, o speculato, ho azzardato, e TA DAAANNNN! Ho trovato!
Di Clara Barcucci recuperai un indirizzo online, scrissi, e rispuose: è lei, è viva, è a Londra!
Adoro questi momenti amarcord!
Ora devo solo ritrovare chiara chelini e tutto rientra in un grande sistema cosmico che cuore

Anonimo ha detto...

e forse ho trovato anche lei!
vediamo, se mi risponde ho vinto
(cosa? boh, orgoglio)

A PROPOSITO
ho appena letto la poesia di Rosanna: immagini antiche per una sensazione eterna, seconda strofa da urlo
Urlo anche di dolore: sono le parole che non ho capito mai, quando i miei amori andavano a rotoli...

Anonimo ha detto...

Poesia dalla delicatezza ritmica e fonica sussurata, nonostante in certi versi fuoriesce la trepidazione della fase di passaggio.
(...vertigine violenta
di questa eterna assenza...)
Le immagini sono leggere, a mio parere e un po' stantie...
ma quell' ultimo verso ridona all' intero componimento tutta la forza che l' autrice non era riuscita a instillare.
Comunque brava.

(non farmi patire eccessivamente quest' uomo...)

Anonimo ha detto...

Poesia dalla delicatezza ritmica e fonica sussurata, nonostante in certi versi fuoriesce la trepidazione della fase di passaggio.
(...vertigine violenta
di questa eterna assenza...)
Le immagini sono leggere, a mio parere e un po' stantie...
ma quell' ultimo verso ridona all' intero componimento tutta la forza che l' autrice non era riuscita a instillare.
Comunque brava.

(non farmi patire eccessivamente quest' uomo...)

Anonimo ha detto...

Poesia dalla delicatezza ritmica e fonica sussurata, nonostante in certi versi fuoriesce la trepidazione della fase di passaggio.
(...vertigine violenta
di questa eterna assenza...)
Le immagini sono leggere, a mio parere e un po' stantie...
ma quell' ultimo verso ridona all' intero componimento tutta la forza che l' autrice non era riuscita a instillare.
Comunque brava.

(non farmi patire eccessivamente quest' uomo...)

Anonimo ha detto...

ops scusate il triplo commento...non riuscivo ad inviarlo
pardon

Anonimo ha detto...

e tutte e tre le volte non hai messo il nome!
ora voglio sapere chi sei, se no rimango a rotolarmi sul pavimento sbavando e ringhiando! ^_^

Anonimo ha detto...

CARRAMBATA CONCLUSA!!!!
Ho ritrovato anche l'altra!
Ok, questa invece che a Londra vive in America, da quanto ho intuito, ma intanto la ritrovai e mi sento molto lieto ^__^
Grande Budapest, città degli incontri