venerdì 2 novembre 2007

Poesia del giorno: Erminio Giunta


Pensieri di una notte d'autunno

Mi sconvolge l'attesa
di parole che non conosco
ma che rimbombano in testa
senza lasciare spazio
ai pensieri di oggi
ai ricordi di ieri
a notti insonni
e giorni stanchi
alla fatica del viaggio
alla dolcezza del riposo
al conforto del silenzio
e al buio totale
immenso
sempiterno, onnipresente compagno
di giorni, mesi
trascinati a stento
tra le sabbie del tempo
tra le sue dune
sempre uguali e sempre nuove
splendenti di sfumature diverse
dello stesso colore che
sconveniente ed ostinato
si ripete senza sosta
sulle mie pupille
nei miei reni
sulla fronte e tra le coscie,
nelle pieghe stanche
del mio lenzuolo
insofferente
refrattario alle emozioni
ai desideri più segreti
alla pelle di lei
che di nuovo mi abbandona
per regioni dove il sole
splende ancora senza senso
senza chiedersi il perchè
di tanta paura e tante offese
recate alla nostra nobile madre
da cavallieri senza lustri
senza sogni o volontà
senza coscienza del dolore
che il destino ha disegnato
non per noi
non per loro
non per gli io
i tu, gli essi
non per ragion mortale
ne in alcun modo divina
ma per tutta l'esistenza
che è tutto ed è niente.

13 commenti:

Fabio Paolo Costanza ha detto...

A voi l'ottimo Mino,poeta di Scozia,adoratore di Pessoa.
Buona giornata,intanto proviamo a moltiplicare i pani ed i pesci.

Fabio Paolo Costanza ha detto...

A voi l'ottimo Mino,poeta di Scozia,adoratore di Pessoa.
Buona giornata,intanto proviamo a moltiplicare i pani ed i pesci.

Anonimo ha detto...

Bellissimo ritmo emozionale.
Sensazioni forti.
Si nota la descrizione distorta del momento, ma forse(opinione personale e magari inutile); c'è un pò di contenimento. E' come se a volte volesse dire "Fan'culo!" e non lo dicesse.

Comunque meno male che ora si conosce l'identità di questo Poeta, cosi' sapro da chi andare per i complimenti. Mi piace.

Anonimo ha detto...

All'arembaggio

Anonimo ha detto...

"Senzalustri, senza sogni o volontà ne coscienza del dolore"...non si può vivere per sempre.

Anonimo ha detto...

cherry per tutti.Viva la festa dei pirati il giorno dopo...
Bravo Mino tante immagini meravigliose,mi aspettavo però un qualcosa un finale urlando e bestemmiando...
Cmq bravo bravo bravo.

Anonimo ha detto...

Mi sembra di poter dire(a parer mio comunque si,)che il senso principale delle "Poetiche giovanili(termine che non mi piace)d'oggi; sia la dispersione d'animo.
Quelle sensazioni, quelle "Impressioni" di disfacimento del circostante dell'estraniamento momentaneo ma persistente che si vive e si VIVE!

Può sembrare una conseguenza banale delle poesie che siano sempre state cosi', a rappresentare Il Diverso le sensazioni di Voler Cambiare un qualche cosa che poi forse non si sa precisamente, ma non è cosi'.
Le cose che leggo, i sentimenti che trasudano sono diversi8quasi tutti) dal passato.
Leggo di pessimismo, che prima non c'era come senso fondamentale...neanche la Plath intendeva con le sue opere parlare di pessimismo, di fondo ci stava la ricerca dell'amore e l'infelicità.
L'amore raggiunto, non è come la speranza d'un amore...
Anche io un pò la penso cosi', perchè nell'immaginazione della perfezione ci si perde ma nella concretezza invece si fanno i conti con la realtà quotidiana.
(E' come quando vuoi qualcosa per un sacco di tempo, poi finalmente ce l'hai e capisci che il desiderio di averla era la realtà del fermento che poi raggiunto lascia solo spazio a brevi momenti!)

Comunque, la realtà delle parole di oggi è distinguibile dal disincanto di "un incanto".
Dalla ricerca spasmodica,non come quella della Plath che era di genere lascivo e "corrotto" da cause di sentimento interno...
Oggi pensiamo di vivere la "morte" delle nostre discussioni, e questo perchè crediamo in un passato in fermento, "attivo" ma io non credo in questo anzi, credo che se c'è qualcuno che sta facendo qualcosa di veramente difficile, lo staimo facendo ora.
(opinioni personali e non riconducibili a moti di ribellione o guerre combattute, diritti umani ecc...)

Siamo forse i figli dei Gospel, anzi lo siamo di sicuro...Creiamo "nicchie giganti" PER "GIOCO" MA POI L'ECO RIMBOMBA anche senza volerlo, solo che se si vuole, ci si accorge che giriamo troppo veloci confronto al resto...Ancora i nostri valori sono da storicizzare, poi chi veramente sarà attento, capirà che il mondo giovanile ha delle repressioni di solitudine e non un cervello bucato...

Alla nostra generazione, di cui mi sento partecipe attivamente(non è un '68, non potremmo mai essere cosi' stupidi nel proporre idee irraggiungibili e reagire a provocazioni scontate..Siamo un pò meglio!)

Grande Erminio.

Anonimo ha detto...

J.Sbranza (Jeb)

Anonimo ha detto...

Ve lo dicevo che Luttazzi sarebbe tornato in tv!
Informazioni su Virgilio.

Anonimo ha detto...

concordo, gran ritmo...

Fabio Paolo Costanza ha detto...

L'insonnia.Mi pare un bel tema su cui riflettere in questi giorni.
Insonnia,malattia del nostro tempo.
Cure e rimedi,sfacettature,cause,diagnosi.A voi la palla.

Il Mio Cizio Inutile ha detto...

Io dormo troppo.

daventi ha detto...

odio l'insonnia e non ne ho mai sofferto tanto come in questo periodo... adoro dormire è cosi bello quasi confortevole, e se dovessi morire vorrei che fosse nel sonno mentre sto giocando animatamente con morfeo tra i desideri e i ricordi fatti a sogni, immagini frammentate di un'astratta realta'a volte non poi cosi male!
ne adoro i particolari insensati, ma la notte dei pensieri a forse troppa impronta sui ragionamenti del giorno dopo...
e quando non dormo mi sembra di correre, rincorrere il sonno ma non lo riesco a raggiungere, appena lo intravedo subito mi scansa
e impaziente il nervoso mi sovrasta dando ai pensieri una strana direzione..
diffidate dell'astinenza da sonno a volte puo' generare mostri mai pensati nella vostra mente che pace non riesce a trovare..

bellissima questa poesia mi garba parecchio! grande Erminio Giunta!

saluti a tutti

colonna sonora del giorno: a detti stretti (colpo di coda) litfiba-